Per oltre mille anni gli iniziati ai Grandi Misteri hanno percorso i 21 km della Via sacra, ancora oggi la Jera odòs, che separa Atene, da dove partivano in settembre dall’altare dei 12 dèi, per giungere al santuario di Eleusi per celebrare Demetra (la Dea Madre, terra oggi sfruttata e dilaniata da uomini voraci che hanno perso il senso della sua sacralità) e ricordare il lutto per la perdita della figlia Persefone rapita da Ade (Plutone, dio della morte e del denaro). Ma qual’era il telos, il fine-significato di questo cammino che, come il nostro di ogni giorno, si muove alla ricerca più o meno consapevole di un “senso” al nostro percorso di vita?
Nel mistero di questo interrogativo, ci accompagna la commovente testimonianza di Platone che, nel Simposio, così descrive la visione estatica (epòpteia) che ne motivava il percorso “giunto alla fine della disciplina di amore, sorgerà – in un istante – un qualcosa di bello, ammirabile nella sua natura (..) esso stesso, per se stesso, con se stesso, semplice … eterno”. Un invito a rievocare, e forse in parte rivivere, questo percorso“seduti nel tempio (Telesterion) in religioso silenzio e con dignità” come ci invita a fare Aristotele (Sulla filosofia, fr. 14) dopo esserci interrogati sui principi (logoi) e i racconti (mythoi) che preparavano a quest’evento a partire da marzo nei cosiddetti Piccoli Misteri a cui ci uniremo con coloro che intendono condividere questa esperienza.
Anche quest’anno, l’evento verrà coordinato da Riccardo Zerbetto, con la la processione lungo la Via sacra prevista per il 3 settembre con partenza dalla agorà di Atene e di fronte all’altare dei 12 dei (che si trova subito a destra dopo l’entrata dalle biglietteria della agorà in prossimità della fermata “Tission” della metropolitana).
Per maggiori dettagli contattare Riccardo Zerbetto: +39-335.7842.887 — www.zerbettoriccardo.it