Ecco quanto propone al riguardo Riccardo Zerbetto (anche via Facebook):
Cari tutti di PsyCore:
Nell’occasione della Pasqua e degli auguri che in genere si scambiano, riflettevamo con Alessandro Novazio che PsyCore è ancora in una fase di quiescenza simile al chicco di frumento nella umida terra e … al confine tra morte e possibile rinascita. PsyCore ha rappresentato una significativa espressione di quel fenomeno planetario che ci ha sorpresi tutti ed evocato generalmente come “Rinascimento Psichedelico” e che ha raccolto, ricercatori di diversa provenienza ma uniti dalle esperienze estatico-trasformati e offerte in condizioni favorevoli dalle ‘piante di potere’ nella prospettiva di trovare una sintesi ed una più matura riflessione tra gli illusori entusiasmi degli anni ’60 e l ‘indiscriminato proibizionismo imperante negli ultimi decenni. E’ forse mancata una fase finale di più concreta proposta operativa che consentisse di offrire la possibilità di riaprire occasioni di utilizzo, sia a livello terapeutico che di ricerca interiore, salvo ricorrere a esperienze straniere che, in ogni caso, le leggi italiane, attualmente più repressive di molti altri contesti, non legittimano.
Una fase di empasse che ci siamo tutti chiesti come poter superare con l’intento di favorire a persone sensibili e interessate questa formidabile occasione di crescita interiore ma nella salvaguardia di un contesto di sicurezza, legittimità e competenze che, mai come in questo ambito, richiedono la assunzione della dimensione ‘spirituale’ come parte integrante ed ineludibile associata a quella scientifica. La tradizionale distinzione tre “scienze della natura” e “scienze dello spirito”, proposta da Dilthey trova su questo tema una straordinaria opportunità di superamento del paradigma oppositivo anche se non è facile recuperare l’esperienza millenaria rappresentata dallo sciamano come colui che era riconosciuto come in grado di guidare esperienze di guarigione ma insieme ‘entogene’ nel rispondere appunto a questa duplice competenza. Una situazione difficilmente proponibile nella cultura scientistico-obiettivante dell’Occidente che, di fatto, è rimasta in gran parte debitrice di pratiche di assunzione ritualizzata proposta da ‘facilitatori’ di tradizioni sciamaniche ‘tradizionali’ e che lo stesso apparato legislativo ha autorizzato in alcuni paesi dove questa concomitanza viene in qualche modo garantita tramite appartenenza ad associazioni di statuto religioso-tradizionale.
Per superare questo empasse e nello spirito di un augurio di ‘Pasqua di resurrezione’ vi invitiamo quindi ad inviare le vostre proposte e a confrontarci sulle stesse in occasione di un incontro che vuole definirsi degli Stati Generali di PsyCore per i giorni 11 e 12 maggio presso una struttura di agriturismo in Toscana che verrà confermata a coloro che manderanno la manifestazione di interesse chiedendo di partecipare al gruppo FB https://www.facebook.com/groups/384160887774701/?ref=share. Nella stessa occasione decideremo se varcare il Rubicone nel passaggio da una fase ‘movimentista’ a quella associativa, come già è presente in alcuni paesi come Canada, Svizzera, Spagna, Cechia etc. dove esistono da anni associazioni mirate all’approfondimento scientifico, legislativo, socio-antropologico e filosofico-spirituale che da sempre a collegato l’evoluzione della coscienza alla sperimentazione delle sostanze ma con possibilità di esprimere un voto che possa essere conteggiato nel definire democraticamente le linee operative da perseguire.