L’11 gennaio 1906 nasceva a Burg im Leimental, in Svizzera, Albert Hofmann, il ricercatore svizzero noto per aver sintetizzato nel 1938 (e assunto tramite ingestione cinque anni dopo, con annessa divulgazione pubblica) la dietilamide dell’acido lisergico (Lsd), oltre ad aver isolato nel 1958 i principali alcaloidi dei funghi allucinogeni, la psilocina e la psilocibina.
L’Lsd mi ha permesso di ‘vedere’. Mi ha aiutato a capire che fuori di noi c’è una serie infinita di mondi, e che più allarghi lo sguardo, più vedi, anche se questo ‘vedere’ non è spiegabile a parole. Mi ha permesso di capire che la forza che muove tutto è la stessa da cui io provengo e con la quale ogni tanto entro in contatto.
Nell’ottobre 2007 è stato inserito nella classifica dei 100 Geni Viventi alla prima posizione, a pari merito con Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web. È scomparso il 29 aprile 2008, nella sua casa dello stesso borgo nei pressi di Basilea, all’età di 102 anni.
Tra i libri disponibili, oltre all’ormai classico Il mio bambino difficile (1995), altri utili testi di/su Hofmann sono liberamente scaricabili nella collana Millelire di Stampa Alternativa. Per saperne di più sulla “sua creatura” c’è anche Lsd – Storia di una sostanza stupefacente, curato dalla giornalista Agnese Codignola (Utet Libri, 2018), dove si «racconta la storia dell’acido dalla sua nascita fino alle ricerche più recenti, svelando il potenziale terapeutico di una sostanza che è stata a lungo demonizzata».
Infine, la video-animazione di cui sotto, curata tre anni fa dalla New Hampshire Public Radio, sintetizza il “lungo, strano viaggio dell’Lsd”, dalla scoperta accidentale nel 1938 passando per le numerose, promettenti ricerche degli ’60, fino alla forte ripresa delle indagini scientifiche degli ultimi anni.