Roland Griffiths ci ha lasciato. Direttore e fondatore del Center for Psychedelic and Consciousness Research presso la Johns Hopkins University di Baltimore, in Maryland, è stato una figura di spicco delle indagini scientifiche sugli psichedelici degli ultimi decenni. Anzi, un vero e proprio pioniere.
Tra i primi ricercatori ad animare il cosidetto “rinascimento psichedelico”, avviò uno studio (autorizzato) sulla psilocibina già nel 1999 per poi concluderlo nel 2006 pubblicandone i risultati sul Journal of Psychopharmacology con un titolo esplicito: “La psilocibina può causare esperienze di tipo mistico sostanziali e sostenute a livello personale e spiritualmente significative”.
Da allora aveva proseguito con un impegno serio e qualificato, tra estese ricerche farmacologiche e test sul campo, riflessioni letterario-filosofiche e affondi spirituali. Dopo l’inattesa diagnosi di cancro al colon di stadio 4 ricevuta nel novembre 2021, aveva dato avvio a un’apposito fondo per finanziare la “Psychedelic Research On Secular Spirituality And Well-Being”.
Fra le tante letture, da segnalare un profilo del marzo scorso sul New York Times Magazine e un’intervista a settembre su Lucid News, oltre alla sua presentazione alla Psychedelic Science Conference tenutasi a Denver nel giugno 2023, dove gli è stato anche consegnato il ritratto in suo onore realizzato dagli artisti Alex e Allyson Grey (vedi sotto).
Mentre arrivano commenti e ricordi soprattutto su Twitter, per celebrarne la vita e il lavoro possiamo far tesoro di questa sua citazione:
Vorrei che ciascuno di noi possa apprezzare la gioia e la meraviglia di ogni singolo istante della propria vita. Ogni giorno c’è un motivo per celebrare il fatto di essere vivi, di avere un altro giorno per esplorare qualunque cosa sia questo dono di essere consapevoli e di avere la consapevolezza di essere consapevoli…
Grazie davvero, dott. Griffiths, rest in peace.